“Il Centro si prende carico dei bambini in qualunque epoca della vita e da qualsiasi sia la regione di provenienza; quando emerge in famiglia la preoccupazione per l’udito del proprio figlio o più ancora quando viene fatta una diagnosi di sordità, oltre al trauma naturale che i genitori possono vivere, emerge la difficoltà più grande che è quella appunto di riuscire a identificare il luogo di cura per il proprio bambino – prosegue la dr.ssa Bianchi – questo è l’obiettivo che vogliamo raggiungere: aiutare i genitori nel percorso audiologico da seguire e soprattutto i bambini, adulti di domani, ad avere gli strumenti per “sentire””.
Il nuovo Centro di Audiologia trova il supporto dei genitori e dell’Associazione IOPARLO. “Siamo felici che il Meyer abbia accolto questa nostra richiesta – dice la Presidente Laura Brogelli – Un bambino a cui viene diagnosticata la sordità in maniera tempestiva ha la possibilità di essere un adulto inserito pienamente nella vita quotidiana. La diagnosi precoce, insieme ad una adeguata protesizzazione e ad un buon intervento logopedico oggi possono permettere a tutte le persone sorde, anche quelle che nascono con una sordità profonda, di imparare efficacemente la lingua orale. Oggi il Meyer ha risposto in maniera pronta al nostro appello e alle esigenze dei nostri bambini dimostrando, tra l’altro, sensibilità anche nei confronti delle persone adulte con difficoltà uditive inaugurando, lo scorso primo febbraio, un nuovo servizio denominato URP online che attraverso una semplice chat permette di dialogare in tempo reale con l’ufficio relazioni pubbliche dell’ospedale. Un Servizio utile per tutti, ma fondamentale per quella parte della popolazione per cui sono non accessibili tutti quei servizi erogati tramite call center telefonico”. Fondamentale il supporto dell’Associazione IOPARLO che nel corso del Day Service Audiologico realizzato al Meyer mette a disposizione volontari per l’orientamento e l’accompagnamento dei genitori e dei bambini. “Vorremmo – auspica Laura Brogelli – che con l’avvio di questo nuovo servizio, su stimolo del Meyer, si riuscisse anche a creare un Coordinamento regionale dei Centri audiologici presenti già nella nostra Regione. Ricordo che la Toscana è stata, già nel 2007, la prima a deliberare lo screening audiologico neonatale universale. Ora è venuto il tempo di andare avanti. Coordinare gli sforzi e costruire una rete per la riabilitazione di tutti i bambini con problematiche più o meno marcate dell’udito”.